La tata Teresa

La “tata Teresa” era la colf di mia nonna Nina quando ero una bambina. Era una ragazza sola che la nonna aveva preso in casa e lei le faceva da governante.
Ho passato molto tempo con lei .. gli anni sono tanti ma il ricordo è nitidissimo.

 

Mio nonno Enrico, spirito burlone e allegro, ogni tanto scriveva poesiole e una la dedicò a lei (non so quale sia l’anno di composizione).
La definisce “padrona”, ma c’è da dire che mia nonna aveva un caratteraccio (dicono che io le somigli … ) e lei aveva sicuramente una gran pazienza.

Io la ricordo come un vero angelo.

Quando ci lasciò, nel 1964, fu un gran dolore per me, era stata un’altra mamma!

 

 

 

 

 

 

LA MIA DOMESTICA

In casa mia serve da sett’anni
Teresa Giannecchini fu Nicola;
grassoccia, bassa, età trentasett’anni,
fidata, nell’insiem buona figliola.

Aggiusta, cuce, lava, fa da cuoca,
fa latte portoghese e buona torta,
ma sempre si comporta come un’oca
allor che un forestier viene alla porta.

Durante il giorno legge “La Nazione”,
di sera dorme o si diverte al gioco,
discute, man sui fianchi, e vuol ragione.

Fa tutto quel che vuole, ascolta poco,
se rincasiamo tardi è brontolona;
insomma non è serva ma padrona.

(Enrico Romagnoli)