Percorsi versiliesi: Castello e Solaio

Itinerario all’estremo lembo verso nord del territorio di Pietrasanta, a confine con Seravezza.
Tra antichi sentieri, piane coltivate,  piccole borgate, maestà e simboli religiosi

Anello Vallecchia – Castello – Solaio – Vallecchia

11 novembre 2020 – tempo due ore

Mappa del percorso su base Openstreetmap

 

 

 

 

 

 

 

 

VALLECCHIA (Vallicula). – Contrada dove fu un castello che diede il titolo ai nobili di Vallecchia, a piè del quale esiste l’antica chiesa plebana (S. Stefano a Vallecchia) nella Comunità Giurisdizione e quasi tre miglia toscane a settentrione di Pietrasanta, Diocesi di Pisa, una volta di Luni Sarzana, Compartimento pisano.
Il Castello diroccato di Vallecchia era posto sopra un poggio omonimo sulla sinistra della fiumana Versilia, attualmente di Seravezza, a cavaliere della borgata e della chiesa plebana situata in pianura presso il letto antico, ora gora del torrente medesimo.
(Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana – E. Repetti)

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Vallecchia

Il nostro percorso parte dalla Piazza del Monumento di Vallecchia, dove parcheggiamo.
Prendiamo quindi via Croce verde in direzione Nord e poco dopo svoltiamo a destra in una stradina che passa dietro le scuole, diventando poco dopo sentiero, che in breve e con alcune scalette ci conduce sulla strada di Solaio. In un campo ci sono alcune mucche.

 

 

 

 

 

Subito dopo occorre svoltare di nuovo a sinistra, tra alcune case. Al termine della breve stradina inizia un sentiero che salendo ci condurrà su Via Castello. In alcuni punti si trovano segnalazioni in rosso. Il sentiero è bellissimo e offre una bella vista sul sottostante borgo di Vallecchia, sul fiume Versilia e sul borgo di Ripa. Il sentiero sale diritto fino a un traliccio, qui svolta a destra e raggiunge una casa, a fianco della quale osserviamo una bella marginetta.
In questo punto bisogna aggirare il piccolo prato con la marginetta e seguire (indicazione Castello con freccia in legno) un sentierino che, dapprima in piano poi ben delineato con scalette in legno, in ripida salita ci porta su Via Castello nei pressi dell’ultima curva.

      

     

       

 

 

 

 

Continuiamo sulla strada asfaltata fino al borgo di Castello.
Vista sul sottostante borgo di Corvaia e sulla grande villa bianca al culmine dell’altura che ospitava una volta il castello.

Panorama del borgo di Castello

Il Castello di Vallecchia fu la residenza dei nobili di Vallecchia e dal 1219 passò in comproprietà con i nobili di Corvaia. La prima attestazione è dell’anno 1170 ed è relativa ad un contratto rogato nel Castrum Vallecchia. Le fonti estimali ci descrivono alcune “terre vineate in castello di Vallecchia” . Il colle che ospitava il castello è costituito da due piccole alture, quella a est è oggi occupata da una grande villa bianca (che ben si vede anche dal basso), sull’altro rilievo si trova il piccolo borgo.
(La Versilia nel Medioevo, Gruppo Archeologico Camaiore, 2005)

Castello

In questo punto troviamo la segnalazione SAV (Sentiero Alta Versilia) per Uccelliera e Seravezza: il sentiero, che percorriamo solo per un breve tratto, è ripido e dissestato, e conduce a una parete di arrampicata, la Falesia Il Secondo. Dall’altra parte il cartello indica Solaio.

La villa ha un piccolo campanile a vela al culmine del tetto

Qui sopra la falesia e il sentiero che conduce poi fino a Seravezza – da percorrere con molta attenzione.

Torniamo indietro ed entriamo nel piccolo, delizioso borgo, passando prima davanti a una costruzione che ospitava un lavatoio (c’è anche una targa che parla di recupero di siti idrogeologici), ma dentro è utilizzato come deposito per la raccolta differenziata e non c’è traccia del lavatoio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Verso Solaio

Dobbiamo adesso scendere a Solaio.
Non ci sono molte indicazioni, ma la nostra preziosa mappa OSMHand e un signore che ci dà una dritta ci indicano la strada giusta.
Al centro del borgo scendiamo fra le case per un breve tratto e poi svolteremo a sinistra.
(A destra invece si ritornerebbe verso la via Castello per altro sentiero che ci riserviamo di esplorare una prossima volta).


Il percorso continua tra piane e bosco fino a raggiungere, finalmente, un’indicazione del SAV in mezzo alla vegetazione che ci dice che in 10 minuti saremo a Solaio. Scendiamo sul bellissimo sentiero – vediamo sotto di noi le case di Solaio, Via Fondicacce e Via Colletto – oltrepassiamo una piccola pietraia e proseguiamo per un bellissimo e dolcissimo percorso tra gli oliveti.

(Scopriremo in seguito che il vero percorso SAV alla pietraia va a destra, per scendere poi da una scalinata in mezzo a Borgo Solaio – non c’è qui alcuna indicazione e noi prendiamo invece a sinistra per un evidente sentiero che ci conduce a Borgo Biagi).

   

   

Borgo Biagi

Raggiungiamo l’abitato di Solaio e la strada principale passando per Borgo Biagi. Il borgo inizia con un’imponente casa ben ristrutturata con gatti e una bella immagine del Cristo incastonata nel muro. Dietro il gatto scorgiamo sul muro della casa un piccolo bassorilievo che rappresenta un leone alato con in mano un libro (forse il Leone di San Marco?)

 

Il borgo è molto bello e le case presentano maestà e molti elementi decorativi che attirano l’attenzione

   

Strana scritta su una casa

Giunti al CRO andiamo a visionare il punto dove saremmo dovuti arrivare, ci sono infatti le tabelle SAV.  In un successivo passaggio (15 marzo 2021) risaliamo questo tratto per capire dove in realtà passava il percorso tracciato.

Attraversiamo quindi Borgo Solaio e risaliamo una bella scalinata, al termine della quale girando a sinistra si raggiunge in breve la zona sottostante alla pietraia dove, inizialmente, avevamo girato a sinistra. E’ presente un piccolo cartello un po’ sbiadito, qui, ma nel punto della pietraia non c’è nessuna indicazione.

Le Piazze

Dal CRO proseguiamo sulla via Solaio in leggera discesa e poco dopo troviamo le indicazioni SAV e prendiamo a sinistra una stradina che ci conduce a Via Le Piazze, da cui raggiungiamo Vallecchia Vecchia e, attraversando l’antico ponte, Via Croce Verde e la piazza di Vallecchia.
L’escursione termina con la vista del sole prossimo al tramonto.
Torneremo per approfondire le altre tracce e le zone la cui visita ancora ci manca.