Percorsi versiliesi: dalla Pieve di San Giovanni a Capezzano Monte

Itinerario sulla collina nella zona tra Valdicastello e Capezzano Monte, tra gli oliveti, marginette e piccole borgate.

Anello Pieve di San Giovanni – Foce della Sanità – Paduletto – Santa Caterina – Pieve di San Giovanni

14 novembre 2020 – tempo due ore

 

VAL DI CASTELLO nel Pietrasantino. – Contrada che ha dato il titolo ad un’antica chiesa plebana (S. Felicita in Val di Castello)  già a Massa di Versilia, ora oratorio pubblico nella parrocchia di S. Maria Maddalena di Val di Castello, Comunità Giurisdizione e quasi due miglia toscane a grecale di Pietrasanta, sotto la Diocesi di Pisa, una volta di Lucca, Compartimento pisano.
(Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana – E. Repetti)

 

Pieve di San Giovanni
Marginetta
Pieve di San Giovanni
Bassorilievo con pellegrino

 

 

 

 

 

 

Dalla Pieve a Via Foce della Sanità

Il percorso inizia dalla Pieve di San Giovanni e Santa Felicita, sulla strada che dal cimitero di Pietrasanta conduce a Valdicastello. Poco dopo la Pieve e il B&B Sosta del Pellegrino, sulla sinistra, troviamo una stradina che si inoltra nel bosco.
– Tra le fronde degli alberi del B&B riusciamo a scorgere e pure a fotografare una delle figurine a bassorilievo nella cornice dell’abside che rappresenta un pellegrino. –

Tra gli olivi
La Gorgona
Il rigassificatore

 

 

 

 

 

Antiche scale
Inizio del sentierino

 

 

 

 

 

La strada diventa poco dopo un sentiero che sale tra gli oliveti (poco dopo l’inizio troviamo un bivio, tenere la destra). Lo sguardo raggiunge il mare dove quasi sempre è visibile la Gorgona e l’impianto di rigassificazione che sta tra Livorno e Pisa.
Si raggiunge una stupenda vecchia casa – notiamo che è stato rifatto il tetto e questo ci fa ben sperare per il suo recupero. A fianco della grande casa si trova un’altra piccola casetta ed è presente anche un lavatoio.

in via foce della Sanità
Lavatoio

 

 

 

 

 

Siamo in Via Foce della Sanità. Bella vista sul paese di Monteggiori.

Monteggiori

 

 

 

 

 

 

 

Da qui in avanti la strada è asfaltata e procede tra gli uliveti e case e costruzioni varie, ristrutturate e no. Arriviamo a una curva dalla quale si diparte una sterrata: da qui si può raggiungere Valdicastello.

Bivio verso Selvatonda

 

 

 

 

 

Verso Capezzano Monte

Noi continuiamo per la strada asfaltata, tra altre belle case, fino a raggiungere Via Capezzano, che seguiamo in salita. Vediamo di fronte a noi la collina del Castiglione con i muri, molto evidenti da questo punto dei vista, dell’antico castello, di cui abbiamo già raccontato qui.

Castiglione
Verso il Paduletto
Il bivio per il Paduletto

 

 

 

 

 

Proseguiamo sulla strada per breve tratto e troviamo sulla sinistra una sterrata, che ci conduce alla stupenda borgata del Paduletto, che attraversiamo per raggiungere di nuovo la Via Capezzano, di fronte al Castiglione e nei pressi del Cimitero di Capezzano Monte. Sull’incrocio con la via principale si trova una bella marginetta (maestà), e da qui ha inizio un viottolo dal quale è possibile raggiungere in breve il borgo di Rebuto – che vediamo proprio di fronte a noi – e il centro di Capezzano Monte.

Paduletto

La collina che nasconde il Castiglione

 

 

 

 

 

 

 

Gufi

 

 

 

 

 

Marginetta al Paduletto
Rebuto

 

 

 

 

 

Verso Santa Caterina

Torniamo sulla strada secondaria (che è sempre denominata Via Capezzano) e cominciamo a scendere, di fianco alla bellissima tenuta del Castiglione. A destra si diparte una sterrata che si inoltra negli oliveti, noi continuiamo in discesa.
Un saluto all’amico Alessandro che sta lavorando nel suo oliveto e in breve si raggiunge uno stupendo tratto di mulattiera ben conservata che raggiunge la via di Capezzano poco sopra via Santa Caterina.

Il colle del Castiglione
giardino roccioso
Le olive
la bellissima mulattiera

 

 

 

 

 

Dal bivio con questa strada si gode una magnifica vista su Pietrasanta, il mare e il bosco sottostante, in direzione di Via della Fonda. Di qui probabilmente passava la vecchia via che scendeva verso la città, tramite Via Fonda e il Verzieri, ma ormai in questo tratto impercorribile.
Continuiamo a scendere sulla strada asfaltata fino a raggiungere la marginetta dedicata a Santa Caterina di Alessandria. Questa marginetta è bellissima, avrebbe però bisogno di manutenzione.

La curva di Santa Caterina
Strano simbolo
La valle si incunea verso Pietrasanta

 

 

 

 

 

 

 

Vista su Pietrasanta da Santa Caterina

 

 

 

 

 

 

Marginetta dedicata a Santa Caterina d’Alessandria
Interno della marginetta di Santa Caterina
La Pieve di San Giovanni

 

 

 

 

 

 

Il ritorno alla Pieve di San Giovanni

Poco dopo, sulla nostra sinistra, troveremo il sentiero in discesa, indicato anche come Via Francigena, che in breve ci riconduce alla Pieve di san Giovanni. IL sentiero passa di fianco a un laboratorio di un artista e a una casa.

Laboratorio di artista

Pieve di San Giovanni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La nostra piccola escursione è terminata. Abbiamo impiegato circa due ore.